Immaginate di avere una finestra magica che vi permette di vedere storie, fotografie, notizie e tanto altro con un semplice tocco o click. Non è pura fantasia, ma la realtà degli schermi a cristalli liquidi, conosciuti più semplicemente come LCD, dall’inglese “Liquid Crystal Display”. Questi dispositivi sono ovunque: nei nostri smartphone, televisioni, computer e orologi. Scopriamo insieme come portano a vita le immagini che amiamo guardare!
**I cristalli liquidi: che cosa sono?**
Il cuore di uno schermo LCD è una sostanza molto particolare: i cristalli liquidi. Questi non sono né solidi né liquidi nel modo tradizionale. Invece, hanno proprietà di entrambi gli stati: scorrono come un liquido ma mantengono una struttura ordinata come un solido. I cristalli liquidi possono cambiare la loro disposizione quando applichiamo una corrente elettrica, e questa è la chiave della magia degli LCD.
**La struttura di uno schermo LCD**
Un display LCD è composto da diversi strati che lavorano insieme per creare l’immagine che vediamo. Partendo dal retro, troviamo la retroilluminazione, che può essere realizzata con LED o altri tipi di luci. Questa luce è essenziale perché i cristalli liquidi non producono luce da soli.
Sopra la retroilluminazione, ci sono strati di polarizzatori e filtri colorati. I polarizzatori sono filtri che permettono il passaggio della luce solo in una certa direzione. I cristalli liquidi vengono inseriti tra due polarizzatori incrociati, il che significa che senza corrente, la luce non dovrebbe passare affatto.
Dopo, ci sono i filtri colorati rosso, verde e blu (RGB), che sono responsabili per la creazione di tutti i colori che vediamo. Ogni pixel su uno schermo LCD è diviso in tre sub-pixel, ciascuno con un filtro colorato. Combinando questi tre colori in varie intensità, possiamo vedere l’intero spettro di colori nel nostro video o immagine.
**Come funziona la retroilluminazione e come i pixel cambiano colore**
La retroilluminazione emette luce che passa attraverso il primo polarizzatore. Quando non viene applicata alcuna corrente elettrica ai cristalli liquidi, questi sono allineati in modo da bloccare la luce. Non appena applichiamo una corrente, i cristalli cambiano orientamento e permettono alla luce di passare attraverso il secondo polarizzatore.
I sub-pixel con i filtri RGB assorbono parti della luce, lasciando passare solo i loro rispettivi colori. La corrente che applichiamo controlla l’intensità con cui ogni colore viene lasciato passare. Mescolando rosso, verde e blu in proporzioni diverse, possiamo produrre tutti i colori visibili dall’occhio umano.
**Le sfide della tecnologia LCD**
Uno dei problemi comuni con gli schermi LCD riguarda l’angolo di visione. A volte, i colori possono sembrare alterati o meno luminosi se non guardi direttamente lo schermo. I miglioramenti tecnologici continuano a ridurre questo problema, ma è una caratteristica intrinseca alla tecnologia LCD.
Un altro problema è il ritardo di risposta dei cristalli liquidi, comunemente noto come “tempo di risposta”. Questo è il tempo che i cristalli impiegano per cambiare da uno stato all’altro. Per la maggior parte degli utenti questo non è un grosso problema, ma può essere notato durante l’utilizzo di applicazioni ad alta velocità, come i giochi.
La tecnologia LCD ha trasformato il modo in cui interagiamo con i nostri dispositivi e continua a essere migliorata. Con questo sguardo approfondito su come funzionano, possiamo apprezzare ancor di più la “magia” che avviene ogni volta che scorriamo il dito su un touchscreen o ci godiamo un film sulla nostra TV.
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