Capita a tutti di doversi chiedere: ma come fa questa piccolissima chiavetta a contenere tutti i miei documenti, foto e video? Immaginate di avere una scatola delle dimensioni di un pacchetto di gomme da masticare e per magia, dentro ci trovate i vostri ricordi più cari, i vostri lavori più importanti o una ricca collezione di musica. Ebbene, quelle piccole scatole note come memorie USB o pen drive sono la forma moderna di quella scatola magica.
Ma come fanno a funzionare? Una memoria USB è essenzialmente un tipo di memoria di massa, ovvero un mezzo su cui è possibile salvare dati in quantità piuttosto grandi. All’interno di questa memoria ci sono dei componenti elettronici che lavorano insieme in un modo davvero intelligente.
Il cuore della memoria USB è un chip di memoria flash. A differenza della memoria del computer che perde le informazioni quando viene spento (RAM), la memoria flash è in grado di mantenere i dati anche quando l’alimentazione è staccata. Questo perché i dati sono memorizzati tramite una serie di transistor, i quali sono come dei piccolissimi interruttori che possono rimanere accesi (1) o spenti (0) anche senza corrente. Questo linguaggio di “accesi” e “spenti”, o di 1 e 0, è esattamente ciò che il computer legge e riconosce come dati.
Quando colleghi la chiavetta USB al computer, avviene un piccolo ma efficace scambio di informazioni: il sistema riconosce il dispositivo, installa i driver necessari (una specie di traduttori tra chiavetta e computer) e ti permette di accedere ai dati contenuti. Sei tu poi a decidere se trasferire, modificare o cancellare quei dati.
Un dettaglio tecnico affascinante delle memorie USB è il loro sistema di controllo, chiamato “controller”. Questo è un processore piccolino ma potente che ha il compito di gestire le operazioni di lettura e scrittura dei dati sulla memoria flash. È lui che si assicura che i dati siano memorizzati correttamente e senza errori, che li distribuisce in modo efficiente tra le varie parti della memoria e che evita che alcune zone vengano usurate eccessivamente scrivendo sempre sugli stessi blocchi.
Un’altra particolarità delle USB è che sono costruite usando uno standard chiamato USB (Universal Serial Bus). Questo significa che hanno un formato standardizzato in modo che possano essere usate su quasi tutti i dispositivi elettronici. Sono compatibili sia con i sistemi Windows che Mac e con altri sistemi operativi.
Infine, è bene sapere che la velocità con cui una memoria USB può leggere e scrivere i dati è misurata in megabyte al secondo (MB/s). Più alta è questa velocità, più velocemente potrai trasferire i tuoi dati da un dispositivo all’altro. E la tecnologia sta progredendo a tal punto che le velocità stanno diventando sempre più veloci, grazie anche allo sviluppo di nuovi standard come l’USB 3.1 e USB-C.
Nel creare una pentola USB, quindi, c’è veramente una piccola magia tecnologica: oltre alla memoria flash, il controller intelligente e la standardizzazione USB, c’è anche l’ingegneria che progetta queste memorie per essere resistenti, durevoli e sempre più piccole e capaci. É grazie a quest’insieme di innovazioni e raffinate tecnologie che oggi possiamo portarci in tasca un intero universo di informazioni.
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