Oggi parliamo di come la programmazione nel corso degli anni sia diventata un’attività sempre più accessibile e intuitiva. E se ti dicessi che una volta scrivere codice era come parlare un linguaggio straniero, complesso e ostico, e che oggi è quasi come scrivere una ricetta di cucina? Il merito è della nascita e dell’evoluzione dei linguaggi di programmazione ad alto livello.
Ma cosa significa “alto livello”? I linguaggi ad alto livello sono progettati per essere più vicini al linguaggio umano rispetto a quello macchina. Un computer, nella sua essenza, comprende solo una serie di 0 e 1, noti come linguaggio binario. Nei primordi dell’informatica, i programmatori dovevano usare linguaggi di programmazione a basso livello, i quali sono molto più vicini al linguaggio macchina e dunque più difficili da capire e scrivere per gli umani.
Con l’avvento di linguaggi ad alto livello come COBOL, Fortran, e poi più vicini a noi Python o JavaScript, si ha una maggiore astrazione dalle complessità del hardware sottostante. Questo significa che i programmatori non devono più gestire manualmente la memoria del computer o comprendere come l’hardware esegua le operazioni. Possono concentrarsi sulla logica del programma e sulla risoluzione del problema.
Pensa, per esempio, al linguaggio Python. È stato progettato per essere facile da leggere e scrivere, quasi come l’inglese. Possono bastare poche righe di Python per eseguire compiti per cui, in un linguaggio a basso livello, servirebbero molto più codice e conoscenza tecnica.
Python è solo uno degli esempi di linguaggi ad alto livello che hanno democratizzato la programmazione, rendendola più invitante per chi proviene da diversi settori e non ha una formazione tecnica specializzata. Ma non è solo una questione di facilità d’uso; questi linguaggi sono anche estremamente potenti e versatili.
Al loro interno, i linguaggi ad alto livello possiedono librerie di codice e framework che automatizzano le funzioni comuni. Questi strumenti fanno si che i programmatori possano “costruire sui giganti”, sfruttando codice pre-esistente per funzioni standard, che permette loro di concentrarsi su ciò che rende unico il loro software. Questo aspetto di condivisione e riuso del codice ha accelerato notevolmente il processo di sviluppo del software.
La popolarità di queste tecnologie ha anche alimentato un vivace ecosistema di sviluppo, con una comunità globale che condivide le proprie conoscenze, risolve problemi e migliora continuamente i linguaggi. Questo significa che, oltre alla facilità d’uso, i linguaggi ad alto livello beneficiano di un costante supporto e aggiornamento che aiuta a mantenere i progetti di software moderni e sicuri.
Inoltre, la natura sempre più integrata dei linguaggi ad alto livello ha permesso lo sviluppo di interfacce utente avanzate, applicazioni web complesse e sistemi di intelligenza artificiale. Questa versatilità è cruciale in un mondo in cui la tecnologia si evolve a una velocità impressionante e dove i programmatori devono continuamente imparare e adattarsi.
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