Un sistema operativo è come un direttore d’orchestra per il computer: coordina hardware, software e utente in una sinfonia di operazioni. La storia dei sistemi operativi è affascinante e ricca di sviluppi che hanno portato dalle esigenze di semplice gestione dei primi computer alle complesse esigenze odiernamente soddisfatte da os come Linux e Windows.
Il tutto inizia negli anni ’60 con la nascita di UNIX, considerato il pioniere dei sistemi operativi moderni. Creato dai ricercatori Bell Labs di AT&T, Ken Thompson e Dennis Ritchie, UNIX era innovativo per molteplici motivi: primo fra tutti, era scritto in linguaggio C, il che lo rendeva portabile, ossia capace di girare su diverse tipologie di hardware. La sua struttura era tale da permettere a più utenti di lavorare contemporaneamente (multitasking) e di eseguire vari programmi in parallelo (multiuser).
Negli anni a venire, UNIX influenzò la creazione di una nutrita famiglia di sistemi operativi, inclusi quelli che oggi conosciamo come BSD, Solaris e macOS. Un altro capostipite della famiglia UNIX è Linux, che nasce alla fine degli anni ’80 dall’idea di un giovane studente finlandese, Linus Torvalds. Il suo obiettivo era creare un sistema gratuito e aperto che chiunque potesse usare e migliorare. Linux, basato su kernel GNU, diventò sinonimo della cultura open source e vanta ora una diffusione vastissima, dai server agli smartphone (pensate ad Android come a un derivato di Linux).
In parallelo all’evoluzione di UNIX e Linux, nella storia dei sistemi operativi emerge un’altra grande forza: Windows, sviluppato dalla Microsoft. A partire da Windows 1.0, rilasciato nel 1985, Microsoft ha introdotto una serie di innovazioni mirate a rendere l’interfaccia utente sempre più accessibile e visivamente intuitiva con l’introduzione di icone, finestre e menu a tendina. Ciò ha spianato la strada affinché il computer diventasse uno strumento quotidiano per la massa.
Gli anni ’90 e l’inizio del nuovo millennio hanno visto l’introduzione di Windows 95, 98, XP, 7 e le versioni succedutesi fino agli attuali Windows 10 e il recente Windows 11. Ogni versione di Windows ha migliorato la sicurezza, la stabilità e l’integrazione con nuove tecnologie, come il cloud e i sistemi touch.
Cosa rende allora diversi UNIX/Linux da Windows? UNIX e Linux sono spesso apprezzati per la loro stabilità, la sicurezza e la flessibilità, oltre che per lo spirito di collaborazione della comunità open source che li sviluppa. Windows, d’altra parte, è spesso prediletto per la sua compatibilità con un vasto numero di software commerciali e per la sua interfaccia utente amichevole.
La storia dei sistemi operativi è un cammino di innovazione costante, dove la sfida maggiore è equilibrare potenza e semplicità, sicurezza e accessibilità. Il paesaggio tecnologico continua a cambiare e con esso, naturalmente, anche i sistemi operativi si evolveranno, adattandosi alle nuove esigenze di chi, con un semplice click, desidera esplorare il mondo digitale.
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