Forse hai già sentito parlare di SEO e di strategie legate alla ricerca di parole chiave per contenuti di siti. E, se hai idea di come funzioni, almeno a grande linee, un motore di ricerca, sicuramente avrai intuito che esistono modi per rendere qualunque sito più facile da trovare rispetto ad altri della concorrenza.
Ma cos’è esattamente la SEO? Beh, “SEO” sta per “Search Engine Optimization” (ottimizzazione per motori di ricerca), ovvero il processo che permette di ottenere il maggior traffico possibile proveniente dai risultati prodotti dai motori di ricerca. Ha, come scopo principale, quello di migliorare la posizione del tuo sito web nella pagina dei risultati di ricerca (SERP).
Ovviamente, più in alto si trova un sito web, più persone lo noteranno e visiteranno.
Una buona strategia SEO coinvolge molte attività differenti e, in particolare, consiste nell’identificare parole chiave pertinenti e con un buon potenziale di traffico di ricerca, nel produrre contenuti di alta qualità che soddisfino le ricerche degli utenti e, infine, nel misurare i risultati e mantenerli monitorati.
Al giorno d’oggi, la SEO è considerata un’attività di marketing essenziale.
Le differenze tra ricerca a pagamento e ricerca organica
La prima cosa importante da comprendere è la differenza tra la “ricerca organica” e la “ricerca a pagamento”.
Vi sono quattro differenze fondamentali.
Posizione
La prima differenza è che i risultati di ricerca a pagamento vengono visualizzati nella parte superiore delle pagine dei risultati dei motori di ricerca e i risultati organici vengono visualizzati al di sotto di essi. Va specificato che questa posizione di favore si ottiene solo a pagamento e solo fintanto che si finanzia tale vantaggio (non appena si smette di pagare per la posizione la si perde). Ma, ancora più importante, è specificare anche il fatto che, spesso, gli utenti saltino ai primi risultati di ricerca organica, evitando così tutta la sezione superiore ospitante i risultati di ricerca a pagamento.
Tempo
Un’altra differenza fondamentale tra ricerca organica e a pagamento è il tempo. Con la ricerca a pagamento, ottieni risultati quasi immediati, a volte in pochi minuti. All’opposto, per quanto riguarda la ricerca organica, i risultati richiedono più tempo, spesso settimane, mesi e persino anni. L’altra faccia della medaglia è che, una volta ottenuta una posizione organica, è anche difficile perderla in poco tempo e senza validi motivi (concorrenza sempre più pressante, ricambio delle parole chiave più ricercate dagli utenti, mancanze tecniche legate alla consultazione delle pagine del tuo sito e così via).
Costi
Per quanto riguarda il traffico di ricerca a pagamento si paga per click (PPC) in base al costo per click (CPC). Ciò significa che paghi una commissione ogni volta che un utente clicca sul tuo annuncio. Quindi, invece di fare affidamento sul traffico organico verso il tuo sito web, acquisti traffico per la tua pagina pagando Google perché mostri il tuo annuncio quando i potenziali visitatori eseguono una ricerca per la tua parola chiave. Diversamente, il miglioramento dei risultati di ricerca organica non comporta costi diretti, sebbene richieda un investimento di risorse e tempo per ottenerla.
ROI
In termini di ritorno sull’investimento (o ROI), è molto più facile fare una stima con la ricerca a pagamento piuttosto che con quella organica. Ciò è in parte dovuto al fatto che Google fornisce più dati sulle parole chiave che puoi acquisire mediante Google Analytics. D’altro canto, con la ricerca a pagamento, il ROI può diminuire nel tempo.
Con la ricerca organica, il ROI è difficile da misurare, ma spesso migliora nel tempo anziché calare. Quel che è erto è che, nel lungo termine, la ricerca organica può offrire un ottimo ritorno sull’investimento.
Il funzionamento della SEO in 3 fasi
Per capire come funzioni la SEO bisognerebbe prima chiedersi: “Come funzionano esattamente i motori di ricerca?”
I motori di ricerca vengono utilizzati dalle persone quando hanno una richiesta (query) e cercano su Internet la risposta. Gli algoritmi dei motori di ricerca analizzano gli indizi in rete per fornire agli utenti i risultati migliori in risposta a quello che stanno cercando. I motori di ricerca sfruttano questi algoritmi anche per classificare le pagine web in base a determinate parole chiave.
Ci sono tre fasi attraverso le quali i motori di ricerca svolgono il proprio lavoro:
- Scansione, che è la fase di scoperta
- Indicizzazione, che è la fase di archiviazione
- Classifica, che è la fase di risposta
Fase 1: Scansione
Il primo passo è la scansione. I motori di ricerca inviano web crawler per trovare nuove pagine e registrare informazioni su di esse. A volte questi web crawler vengono chiamati anche “Spider” o “Robot“. Il loro scopo è scoprire nuove pagine web esistenti e anche controllare periodicamente il contenuto delle pagine che hanno visitato in precedenza per vedere se sono state modificate o aggiornate.
I motori di ricerca scansionano le pagine web seguendo i link che hanno già scoperto. Quindi, se hai un nuovo post su un blog che è collegato dalla tua home page, quando un motore di ricerca esegue nuovamente la scansione della tua home page, cercherà questo altro link da seguire per arrivare al tuo nuovo post sul blog.
Fase 2: Indicizzazione
La seconda fase è l’indicizzazione. L’indicizzazione è quando un motore di ricerca decide se utilizzerà o meno il contenuto che ha scansionato. Se una pagina web sottoposta a scansione è ritenuta degna da un motore di ricerca, verrà aggiunta al suo indice.
Quando una pagina web o un contenuto viene indicizzato, viene salvato e archiviato in un database dove può essere successivamente recuperato. La maggior parte delle pagine web che offrono contenuti unici e di valore vengono inserite nell’indice.
Tuttavia una pagina web potrebbe non essere inserita nell’indice se:
- Il suo contenuto è considerato duplicato
- Il suo contenuto è considerato di basso valore o spam
- Non è stato possibile eseguire la scansione
- La pagina o il dominio mancavano di collegamenti in entrata
Fase 3: Classifica
Il terzo passo è davvero il passo più importante, ed è quello che porta alla classifica dei risultati (in sostanza alla Serp).
La classificazione può avvenire solo dopo che i passaggi di scansione e indicizzazione siano stati completati. Quindi, una volta che un motore di ricerca ha scansionato e indicizzato il tuo sito, questo può poi essere classificato.
I tre pilastri della SEO
Mentre il funzionamento della SEO cambia frequentemente nei dettagli, i suoi principi chiave restano sempre gli stessi. Possiamo suddividere la SEO in tre componenti o pilastri fondamentali con cui devi avere familiarità:
- Ottimizzazione tecnica: l’ottimizzazione tecnica è il processo di completamento delle attività sul tuo sito progettate per migliorare la SEO ma non correlate ai contenuti. Succede spesso dietro le quinte del tuo sito o blog
- Ottimizzazione sulla pagina (SEO on-page): l’ottimizzazione sulla pagina è il processo per garantire che il contenuto del tuo sito sia pertinente e offra un’esperienza utente eccezionale. Include il targeting delle parole chiave giuste all’interno dei tuoi contenuti e può essere eseguito tramite un sistema di gestione dei contenuti (WordPress, Wix, Shopify e così via)
- Ottimizzazione fuori pagina (SEO off-page): l’ottimizzazione fuori pagina è il processo per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca del tuo sito attraverso attività al di fuori di esso. Ciò è in gran parte guidato dai backlink, che aiutano a costruire la reputazione del sito stesso
Esistono più di 200 indici di ranking che i motori di ricerca utilizzano per ordinare e classificare i contenuti, e tutti rientrano nei tre pilastri della SEO: ottimizzazione tecnica, ottimizzazione on-page e ottimizzazione off-page. Alcuni esempi di segnali che i motori di ricerca utilizzano per classificare le pagine web sono:
- Presenza della parola chiave nel tag del titolo: se la parola chiave o un sinonimo è stato menzionato nella pagina e all’interno del tag del titolo
- Velocità di caricamento della pagina Web: se la pagina Web viene caricata rapidamente ed è ottimizzata per i dispositivi mobili
- Reputazione del sito Web: se la pagina Web e il sito sono considerati affidabili per l’argomento cercato
5 elementi chiave della SEO
Come abbiamo visto ci sono diversi concetti legati al mondo SEO che dovresti conoscere per padroneggiarla al meglio.
Riassumiamo ora 5 elementi che possiamo considerare fondamentali con lo scopo di fissare i concetti di base al meglio:
- SEO On-page
- Keywords
- Seo Off-page
- SEO Local
- SEO Tecnica
1. SEO On-page
Come anticipato, la SEO on-page coinvolge elementi del tuo sito che puoi controllare, come il tag del titolo e la meta descrizione che appaiono nei risultati di ricerca e il testo e i contenuti multimediali del tuo sito.
2. Keywords
Le parole chiave sono importanti! Ogni volta che scrivi contenuti per il tuo sito, che sia sul tuo blog o sulla tua home page, dovresti utilizzare le parole chiave in modo naturale in quel contenuto. Ciò include anche eventuali tag del titolo o meta descrizioni che crei.
Le parole chiave aiutano a dire ai motori di ricerca di cosa tratta la tua pagina. Supponiamo che tu gestisca una spa di lusso e che tu abbia un blog sul tuo sito in cui discuti di diversi trattamenti, prodotti e domande comuni.
Se stai scrivendo un articolo sulla frequenza migliore con cui le persone dovrebbero ricevere trattamenti per il viso e vuoi apparire nei risultati di ricerca per quell’argomento, dovresti usare un titolo come “Quanto spesso dovresti fare trattamenti per il viso” e qualsiasi altra parola chiave correlata a questo contenuto dovrebbe essere inclusa nei titoli dei paragrafi principali del testo.
La ricerca di parole chiave non è così difficile come potrebbe sembrare! Ci sono molti strumenti in rete che offrono suggerimenti per le keywords più adatte ai tuoi contenuti e informazioni su quanto sia difficile classificarsi per quelle specifiche parole chiave.
Puoi anche guardare le ricerche di parole chiave correlate su Google o prestare attenzione a ciò che Google suggerisce durante la digitazione.
3. Seo Off-page
Un passo importante è quello di convincerei utenti della rete a visitare le tue pagine per arrivare ai tuoi contenuti. I collegamenti da siti affidabili diversi dal tuo (backlink), rendono il tuo sito più interessante per i motori di ricerca, dandoti la spinta tanto necessaria per scalare le classifiche.
Ma guadagnare link non è facile.
Oltretutto, si possono acquistare collegamenti ma è una pratica sconsigliata al giorno d’oggi.
Questo, infatti, ti penalizzerà nelle Serp, annullando praticamente tutto il duro lavoro che hai dedicato alla SEO del tuo sito.
Convincere le persone a collegarsi al tuo sito richiede semplicemente tempo e dedizione.
Innanzitutto, devi creare ottimi contenuti che le persone vorranno condividere. Se scrivi post su blog utili e chiari o realizzi dei video davvero interessanti, sei sulla strada giusta. Se poi hai bisogno di idee per i contenuti che le persone desiderano, prenditi del tempo per setacciare la rete e individuarli.
4. SEO Local
Se hai una sede fisica per la tua attività o desideri che le persone nella tua area di servizio ti trovino, ti consigliamo di utilizzare la “SEO locale”, in modo che le persone nelle immediate vicinanze possano trovarti quando cercano qualcosa che offri. Se hai mai cercato qualcosa come “ristoranti vicino a me”, hai sicuramente visto i risultati di questa tipologia di SEO.
La casella che vedi con tutte le informazioni sull’attività è chiamata SEO locale 3-pack.
Quando clicchi sui risultati, vedi ancora più informazioni sull’attività commerciale, nonché altre attività commerciali che corrispondono alla tua ricerca.
Per iniziare a lavorare con la SEO locale, ti consigliamo di creare un profilo Google My Business per la tua attività e tenerlo aggiornato con le informazioni di contatto, gli orari, la posizione e tutto ciò che le persone hanno bisogno di sapere.
Fare questo primo passo può fare davvero una grande differenza per quanto riguarda la percezione della presenza della tua attività.
5. SEO Tecnica
Un altro aspetto importante è quello della SEO tecnica. Questa si basa su un web design reattivo, collegamenti interni, sicurezza del sito, mancanza di contenuti duplicati e tutta una serie di altri accorgimenti. Alla luce di ciò è chiaro quanto sia utile avere una società di web design SEO pronta a darti una mano.
La strategia SEO perfetta
Una buona strategia SEO consiste nell’ottimizzare il tuo sito web per migliorare l’esperienza e la soddisfazione degli utenti.
I tre modi più efficaci per farlo sono:
- Ottimizzare per parole chiave a coda media (termini chiave composti da due o tre parole)
- Ottimizzare i titoli e le descrizioni delle pagine in modo che quando qualcuno effettua una ricerca, è più probabile che tu compaia come risultato di ricerca
- Ottimizzare i contenuti per aumentare il tempo di permanenza (il tempo che gli utenti trascorrono sulla pagina) e ridurre la frequenza di rimbalzo (la percentuale di visitatori che abbandonano dopo aver visualizzato una sola pagina)
Inoltre, vale sempre la pena prefissarsi degli obiettivi SEO e monitorarli.
La definizione degli obiettivi è una parte vitale di qualsiasi strategia SEO.
È importante fissare obiettivi SEO e allinearli ai tuoi obiettivi generali. Poi, misurare ogni aspetto relativo a traguardi raggiunti.
Ecco tre esempi di obiettivi SEO che possono essere utilizzati come guida per definire obiettivi generali per la tua attività o sito web:
Obiettivo 1: Spostare il 50% delle nostre prime 20 parole chiave sulla prima pagina di Google entro nove mesi. Questo obiettivo si concentra sul posizionamento delle parole chiave.
Obiettivo 2: Migliorare il nostro traffico organico anno su anno del 20% nel terzo trimestre e del 25% nel quarto quarto. Questo obiettivo si concentra sull’aumento del traffico organico del sito web.
Obiettivo 3: Aumentare la nostra quota di mercato SEO dal 3% al 5% nel prossimo anno finanziario. Questo obiettivo si concentra sulla crescita della quota di mercato.
Il focus dei tuoi obiettivi varierà a seconda che la tua attività sia transazionale o informativa.
Se la tua attività è transazionale e hai un elemento di e-commerce, ti consiglio di impostare i tuoi obiettivi sul monitoraggio delle vendite e delle conversioni dei lead. Tuttavia, se sei un sito commerciale non e-commerce, ti consiglio di concentrarti sulle lead generation.
Se la tua attività è informativa, è più probabile che tu tenda a fissare obiettivi incentrati sull’affermazione del tuo Brand in rete o sul traffico sul sito web.
Infine, ricorda, anche quando hai implementato completamente la tua strategia SEO, la SEO non ha mai fine.
La SEO è un gioco duro, potresti dover cambiare tattica a metà della partita, attendere a lungo che le scelte intraprese diano i loro risultati finali e, talvolta, perdere la speranza. Ma con una solida base SEO in atto e un po’ di pazienza, i vantaggi della tua strategia dovrebbero emergere nel tempo, portando a una migliore esperienza utente per i clienti e più conversioni per la tua attività.
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