In un mondo tecnologico in cui i nomi di Windows e macOS risuonano ovunque come i grandi giganti dei sistemi operativi, esiste un’alternativa che sta guadagnando sempre più popolarità: i sistemi operativi open source. Questi ultimi sono spesso identificati con il mondo di Linux, ma cosa significa realmente “open source”? E perché potrebbero essere una scelta giusta per te?
“Open source”, tradotto dall’inglese significa “sorgente aperta”, ovvero indica un software il cui codice sorgente è disponibile pubblicamente e può essere modificato e condiviso da chiunque. Questo è l’esatto opposto del software “proprietario”, come Windows o macOS, dove il codice è tenuto segreto dagli sviluppatori originali, e tu come utente hai permessi limitati su cosa puoi fare con il software stesso.
I sistemi operativi open source come Linux offrono una serie di vantaggi, derivanti proprio dall’essere “aperti”:
1. Freedom to Innovate: Quando usi un sistema operativo open source, non sei bloccato con le funzionalità che il produttore decide di darti. Hai la libertà di modificare, migliorare e personalizzare il tuo sistema per farlo diventare esattamente ciò che vuoi che sia.
2. Sicurezza: La natura comunitaria dello sviluppo open source significa che innumerevoli occhi stanno sempre scrutando e migliorando il codice, cercando e correggendo velocemente i bug di sicurezza. In confronto, nei sistemi proprietari, i bug potrebbero non essere rivelati o corretti pubblicamente fino a quando il produttore non rilasci un aggiornamento.
3. Costo: Di solito, i sistemi operativi open source sono gratuiti. Questo rappresenta una grande economia soprattutto per le imprese che possono così evitare di pagare licenze software per ogni utente.
4. Comunità e Supporto: Dato che i sistemi open source sono sviluppati da una comunità globale, c’è un vasto supporto disponibile online. Se avrai un problema o una domanda, è probabile che troverai la soluzione con una semplice ricerca su internet.
Passiamo ora a uno sguardo più tecnico. Originariamente, Linux è stato creato ispirandosi all’Unix, un sistema operativo molto potente sviluppato nei primi anni ’70. Ogni sistema operativo Linux, o “distribuzione”, è costruito su un “kernel” Linux, che è il cuore del sistema operativo: gestisce la comunicazione tra il tuo hardware e il software che usi.
Le distribuzioni Linux, come Ubuntu, Fedora o Debian, includono il kernel Linux e una selezione di software che lo rende utilizzabile da parte dell’utente. Questo pacchetto software comprende un “gestore di finestre” che fornisce il desktop grafico, applicazioni per ogni necessità, dall’ufficio all’intrattenimento, e “gestori di pacchetti”, che ti aiutano a installare e aggiornare software in modo ordinato e sicuro.
I sistemi operativi open source sono quindi una valida e potente opzione per chi è alla ricerca di un controllo maggiore sul proprio computer o desidera una maggiore privacy e sicurezza. Per apprezzarli appieno, potrebbe essere necessario un piccolo investimento in termini di tempo per l’apprendimento, ma le comunità che stanno dietro a questi sistemi sono generalmente molto accoglienti e il supporto abbonda.
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